La corretta inclinazione del sellino è un parametro determinante per gli aspetti di comfort e resa del ciclista.
Il punto di appoggio primario è appunto il sellino, questo gestisce la maggior parte del peso del ciclista e lo ripartisce attraverso la geometria del telaio sulle ruote determinandone la guidabilità ed il comfort.
guidare bene ed avere la massima resa durante la pedalata. La giusta inclinazione della sella può definirsi l’inclinazione che consente di scaricare correttamente il peso del ciclista sul sellino e di garantire alla colonna la giusta stabilità in flessione anteriore, quindi una formula valida per tutti non esiste ma possiamo comunque proporre dei consigli utili.
Occorre una premessa fondamentale, le selle non sono tutte uguali ed ogni sella è studiata per un tipo di appoggio specifico, pertanto se si sbaglia tipologia di sella la soluzione di optare per inclinazioni particolari (oltre i 15/20mm) per trovarsi comodi rimane una scelta fallimentare, tratteremo il tema di come scegliere la sella ideale in un articolo dedicato.
Inoltre tutti gli aspetti del posizionamento della bicicletta (distanza tra componenti e componenti stessi) sono interconnessi, pertanto nella logica del “tutto incide su tutto” va considerato che diversi aspetti incidono sulla necessità o meno di inclinare la sella (ad esempio la posizione dello sterzo).
L’inclinazione del sellino si può misurare attraverso un inclinometro oppure semplicemente utilizzando un calibro ed una livella da 30/40 cm.
E’ importante standardizzare i punti da analizzare così che sia possibile ripetere l’operazione con precisione.
Le selle non sono tutte piatte, alcune presentano una forma curva in prossimità delle zone di contatto maggiori così da ospitare meglio il bacino, pertanto misurare l’inclinazione del centro sella risulta poco pratico ed utile.
Io consiglio di prendere la misura partendo dalle zone più alte del sellino dal retro alla punta così da avere sempre dei punti ripetibili e facilmente reperibili.
Per le selle con molta curva nel posteriore la misura finale sarà la stessa delle selle flat, cosi da garantire la ripetibilità del dato (logicamente la misura registrerà la posizione della sella ma non nello specifico delle zone di contatto).
In un ragionamento che tende a semplificare possiamo dire che:
L’inclinazione del sellino deve tenere conto delle caratteristiche del bacino (morfologia), dell’organizzazione posturale del ciclista (postura e predisposizione al movimento) e della disciplina che viene praticata (mtb o bdc ad esempio).
La morfologia del bacino è un aspetto che viene soddisfatto dalla tipologia di sella scelta, ad esempio una semitonda rispetto ad una piatta, e questa scelta avviene con l’identificazione dell’arco pubico e della zona di contatto in posizione specifica.
L’organizzazione posturale del ciclista riguarda la sua postura e predisposizione al movimento, il ciclista ha una postura di base che prevede aspetti come ad esempio la tipologia di colonna vertebrale (con curve ridotte, normali o enfatizzate) ed una predisposizione al movimento che ne determina e qualifica le capacità dinamiche (ad esempio come si flette la colonna in avanti) .
L’insieme di queste caratteristiche determina la zona di appoggio che avrà il ciclista sul sellino e quindi la necessità o meno di accompagnare la seduta con una inclinazione specifica.
Per la misura dell’inclinazione del sellino i punti di contatto della livella con la sella sono di facile identificazione, la quota da misurare sarà la differenza tra il punto posteriore ed il punto anteriore
L’inclinazione del sellino è anche in funzione della disciplina praticata, la pendenza del terreno è un aspetto chiave per l’inclinazione del sellino pertanto avremo la necessità di inclinazioni maggiori in discipline che prevedono tanto tempo in pendenze elevate come la Mtb (10/15%) rispetto alla Bdc in granfondo (4/7%) o alle discipline a tempo o gare in linea (0/2%).
Le sensazioni che si devono avere con una sella posizionata alla giusta inclinazione devono essere: